
Sono molte le persone che, affacciandosi per la prima volta sul mercato immobiliare, si chiedono quanto mutuo sia possibile ottenere con 3.000 euro al mese. Si tratta di uno stipendio di tutto rispetto, che permette di potersi lanciare in investimenti interessanti dal punto di vista immobiliare, tuttavia prendendo sempre in considerazione vincoli e limiti per la richiesta di un finanziamento.
Come forse molti sapranno, le banche non permettono infatti di accendere un mutuo se l’importo della rata media del finanziamento supera il 30 o il 35% dello stipendio. Sebbene ogni istituto di credito segua proprie politiche in merito - alcune banche possono arrivare al 40%, altre calcolano semplicemente 1/3 delle entrate mensili - si tratta di una soglia difficilmente superabile. Di conseguenza, con 3.000 euro al mese si può aspirare a una rata massima indicativamente tra i 900 e i 1050 euro. Il consiglio è quello di chiedere un prospetto a più di una sola banca o, ancora, avvalersi di strumenti online per trovare il mutuo migliore per le proprie esigenze.
I vantaggi di un mutuo con 3.000 euro mensili
Prima di entrare nel dettaglio sulla tipologia di mutuo ottenibile con 3.000 euro mensile, è utile soffermarsi sui vantaggi che uno stipendio medio-alto può garantire nella scelta di un finanziamento per l’acquisto di un immobile.

Considerando come la maggior parte delle richieste di mutuo avvenga all’interno in soglie comprese tra i 1.200 e i 1.800 mensili, poter approfittare praticamente del doppio può offrire diverse possibilità. Ad esempio, con 3.000 euro è alternativamente possibile:
- sostenere rate mensili più elevate rispetto alla media, così da ridurre sensibilmente sia la durata del mutuo che la somma restituita;
- ottenere dalla banca l’erogazione di una somma più elevata, comunque non superiore all’80% del valore dell’immobile, per trovare una prima o seconda abitazione di pregio più elevato.
Quanto mutuo posso chiedere con 3.000 euro al mese?
Compresi i principali vantaggi di poter accendere un mutuo approfittando di uno stipendio medio-alto, quanto mutuo si può effettivamente chiedere con 3.000 euro a disposizione ogni mese? Ci sono diversi fattori da prendere in considerazione:
- l’importo della rata massima ottenibile;
- il rapporto tra il valore dell’immobile e l’importo effettivamente richiesto.
Naturalmente, quando si parla di 3.000 euro mensili, si intende senza altre forme di finanziamento già in essere, che dovranno pertanto essere sottratte dal computo delle entrate per la definizione della soglia massima ottenibile. In ogni caso, per conoscere velocemente l’importo del finanziamento, è possibile avvalersi di un simulatore online gratuito per il mutuo.
Il valore massimo della rata ottenibile
Come già accennato in apertura, il primo fattore da prendere in considerazione è quello del valore massimo della rata ottenibile. La maggior parte degli istituti di credito non permettono di accendere mutui se la rata supera il 30-35% delle proprie entrate o, come si è visto, 1/3 dello stipendio. Di conseguenza:
- con uno stipendio mensile di 3.000 euro per dodici mensilità, si potrà richiedere un mutuo dalla rata non di più alta 900-1050 euro, a seconda della percentuale prevista dalla propria banca di riferimento;
- la soglia si abbassa se, come appunto specificato nel precedente paragrafo, si hanno altri finanziamenti attivi. Ad esempio, se la rata dell’automobile è di 200 euro al mese, la banca calcolerà l’effettiva disponibilità reddituale su 2.800 euro e, di conseguenza, il massimo ottenibile sarà tra gli 840 e i 960 euro.

È certamente possibile arrivare ad accordi diversi con il proprio istituto di credito, a volte anche del 40% dello stipendio - soglia, quest’ultima, però difficilmente superabile come da raccomandazioni ABI - tuttavia in presenza di determinati requisiti:
- stipendio elevato e assenza di altri finanziamenti o debiti;
- valore dell’immobile particolarmente vantaggioso;
- richieste di mutuo al 60%, o meno, del valore dell’immobile.
Il valore dell’immobile con 3.000 euro al mese
Se per un mutuo con 3.000 euro il calcolo del valore massimo della rata è abbastanza semplice, ben più complesso è stabilire quale importo chiedere alla banca per il finanziamento. Vi sono infatti diversi elementi da prendere in considerazione:
- come ben noto, le banche non concedono mutui superiori all’80% del valore dell’immobile che si desidera acquistare. Di conseguenza, se si vuole comprare una casa da 200.000 euro, il massimo erogabile sarà di 160.000 euro;
- la tipologia di tasso prescelto - fisso, variabile, misto e via dicendo - che, per ovvie ragioni, va a incidere sulla somma da restituire all’istituto di credito;
- la durata del mutuo, perché influisce sugli interessi sulla somma da restituire;
- il TAEG - ovvero il Tasso Annuale Effettivo Globale - che indica il costo complessivo del finanziamento.
A titolo di esempio, per uno stipendio da 3.000 euro per 12 mensilità all’anno, ai tassi d’interesse attuali (rilevati il giorno 17 luglio) e per una richiesta di mutuo all’80% del valore dell’immobile, ci si può permettere:
- se si sceglie un mutuo di durata trentennale a tasso fisso per un immobile del valore all’incirca di 260.000 euro, una rata mensile di 899 euro (tasso di interesse medio 3.20 per cento);
- se si sceglie un mutuo di durata trentennale a tasso variabile, per un immobile del valore all’incirca di 220.000 euro, una rata mensile di 946 euro (tasso di interesse medio del 5,02 per cento).
Ovviamente, gli esempi riportati riguardano l’ipotesi meno vantaggiosa nella richiesta di un mutuo, dove appunto si richiede alla banca l’80% del valore dell’immobile per il massimo della durata che è possibile sottoscrivere. In questa situazione, il peso degli interessi sull’ammontare totale del mutuo è maggiore.
Se, invece, si hanno a disposizione fondi propri più generosi - più ci si avvicina a una richiesta del 60% sul prezzo dell’immobile, maggiori sono i vantaggi - o, ancora, ci si può permettere di accorciare la durata del mutuo - si può ambire anche a immobili di più elevato pregio.
Ogni situazione è diversa, perché sono molti i fattori che concorrono nella definizione del mutuo, dalla propria stabilità reddituale al rischio stimato dalla banca, quindi dallo spread applicato e ad altri costi che potrebbero modificare le componenti del finanziamento. Il consiglio rimane quindi quello di vagliare più banche prima di accendere il mutuo, per trovare quella che maggiormente soddisfa le proprie esigenze.
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