
Una truffa da 30 milioni di euro. Tutto è stato ben pianificato, tanto che a cadere nella rete dei truffatori sono stati 500 cittadini britannici. Dal 2009 un gruppo di 56 persone - tutte di nazionalità britannica - hanno dato vita a 11 società di comodo tramite le quali hanno frodato pensionati inglesi desiderosi di vendere le loro proprietà spagnole ricavando buoni guadagni.
Il modus operandi era semplice, ma molto efficace: i truffatori cercavano persone anziane con case in multiproprietà in Spagna, proponevano poi ai malcapitati di ricomprare i diritti d'uso dell'immobile e chiedevano loro tra i 300 e i 50mila euro per pagare le tasse prima di ufficializzare l'operazione. Operazione che non ha mai avuto luogo.
Gli stessi truffatori poi contattavano le vittime in nome di un presunto studio legale con l'obiettivo di proporre una class action collettiva e chiedevano del denaro per far fronte alle spese processuali. Dopodiché inscenavano una finta chiamata a giudizio comunicando ai malcapitati che la causa era andata a buon fine e che a quel punto si doveva far fronte ad alcune spese processuali. Un inganno curato in ogni minimo dettaglio che ha fruttato ai truffatori circa 30 milioni di euro.
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