
Scritto da Hoja De Router (collaboratore di idealista news)
Dei 50 Stati che formano gli Stati Uniti, l’Ohio è uno dei più interessanti per il visitarore curioso. La sua rapida industrializzazione, resa possibile grazie alle miniere di carbone e alla facilità di trasporto delle materie prime attraverso l’omonimo fiume, ha fatto sì che questo territorio diventasse a partire dal secolo scorso l’ideale per l’industria pesante e le imprese.
Questo Stato è anche la patria natale di pionieri e inventori come Thomas Alva Edison, i fratelli Wright e Neil Armstrong. L’Ohio sembra così il luogo ideale per gli amanti della storia e anche per gli appassionati di politica. Si tratta infatti di uno dei territori chiave nelle elezioni presidenziali statunitensi: l’Ohio è uno Stato dove talvolta si vota per i democratici e talaltra per i repubblicani. Solo due volte dal 1900 il vincitore delle elezioni in questo Stato non è coinciso con il futuro inquilino della Casa Bianca.

Seguendo la tradizione pionieristica di questa terra, a Newark, una cittadina nei pressi della capitale, Colombo, è nata nei primi Anni ‘70 un’azienda di cestini di legno d’acero (parliamo di cestini da picnic o per gli acquisti). Un’invenzione passata alla storia e diventata un vero e proprio simbolo. Così come la sede della società Longaberger, voluta dal proprietario Dave Longaberger, che raffigura proprio il cestino-icona. L’edificio è diventato realtà nel 1997, rivelandosi un esempio di architettura e un’attrazione turistica.

L’esterno è sorprendente, ma anche l’interno non lascia indifferenti: i pavimenti di marmo, la grande scalinata che corre lungo i sette piani e il cortile interno. Ma a febbraio la CVSL, società madre di Longaberger, ha annunciato l’intenzione di abbandonare il “cestino gigante”. Le vendite sono crollate a causa della crisi economica e l’edificio non è sostenibile. L’idea, adesso, è di trasferire i lavoratori in sedi più modeste nella vicina città di Frazeyersburg. E se entro questa estate non si presenterà un acquirente disposto a sborsare circa 600.000 dollari (poco più di 500.000 euro), l’edificio passerà nelle mani della contea.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account