
In questi giorni Donald Trump è davvero sulla bocca di tutto il pianeta: l'imprenditore immobiliare sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti. La sua frase tipica, la sua prima grande operazione, le sue azioni fallite, le sue "sospette" note universitarie, i suoi capelli, la sua origine tedesca...ecco dodici cose sorprendenti che non sai della sua vita.
1) Un ego come un grattacielo

Nel 1976 portò a termine la sua prima grande operazione immobiliare. Con l'aiuto del gruppo Hyatt, comprò l'antico hotel Commodore di New York e spese molto denaro per ristrutturarlo. Nell'inaugurazione, appese un grande striscione che diceva semplicemente "Trump".
2) I Mets, la sua ossesione

Fu sul punto di comprare la squadra di baseball di New York, i Mets. Offrì 20 milioni di dollari però alla fine i proprietari, la famiglia Wilpon, decisero di non vendere perché Trump voleva la maggioranza, non solo una parte.
3) I suoi nonni sono tedeschi

Il cognome Trump non è inglese, ma tedesco. Il nonno di Donald si chiamava Frederick Trump e sua nonna, Elizabeth. Emigrarono a New York nel 1885 dal paesino di Kallstadt, in Renanina-Palatinado. Donald ha trasfigurato questo passato, dicendo che era di origine svedese.
4) Suo padre era un razzista

Il padre di Donald si chiamava anche lui Frederick, o Fred. Nacque nel 1905 e morì nel 1999. Fu vincolato alle attività del Ku Klux Klan negli anni 20-30. Lavorò come falegname però dopo entro' nel business immobiliare. Negli anni cinquanta fu investigato da un comitato del Senato e negli anni settenta fu sotto inchiesta per essersi rifiutato di affittare delle case a cittadini afroamericani.
5) E' un gran venditore

Quelli che lo conoscono, sottolineano il fatto che Trump sia soprattutto un gran venditore. Sa vendersi a se stesso e alle sue proprietà. "E' così egocentrico che tende a non ascoltare nessuno", diceva Robert Masello, un giornalista specializzato nel settore immobiliare che lo conosce dai suoi inizi.
6) E' stato in una scuola militare

Quando era bambino si compartava così male che lo cacciarono dal collegio. Aveva tredici anni. Allora suo padre decise di mandarlo a un collegio militarizzato, l'Accademia MIlitare di New York, perché "la disciplina della scuola canalizzi la sua energia di forma positiva".
7) Gli studi sospetti

Trump dice che era così intelligente che si laureò come primo della sua classe nella prestigiosa scuola Wharton di Economia, dell'università di Pensylvania. Però alcuni testimoni e giornalisti (a Salon) affermerano che non fu il primo, anche se è vero che fu ben valutato per la sua conoscenza del settore immobiliare.
8) La sua vera scuola è stata la strada

Dopo la laurea a Wharton, Trump lavorò due anni con suo padre. Conobbe il settore newyorkino facendo operazioni immobiliari nei quartieri di Queens, Brooklyn e New Jersey. "I luoghi più difficili e intelligenti del mondo", ha detto.
9) La sua espressione favorita

"Great!" può essere tradotta come "grande" però anche "geniale". Per definire la sua visione del settore immobiliare, dice "La forma in cui io lo vedo è come una specie di tela: consiste realmente in lavorare per un grande (great) progetto, vedere un edificio erigersi, questo è per me la creatività".
10) La cosa più difficile

Uno degli archietti che ha lavorato per Trump afferma che aspira alle cose più difficili: "Se non è impossibile, allora non lo fa". Per fare un esempio, il vestibolo della Trump Tower è fatta di marmo, qualcosa inconcepile in architettura per i tempi che corrono. E' un edificio a prova di terremoto e uragani".
11) Un cognome speciale

In inglese una "trump card" è la carta segreta o sorpresa che ti da la vittoria in una giocata di poker. Trump è sinonimo di trionfo. In tedesco, "trumpf" (con la efe al finale) è lo stesso: trionfo.
12) I suoi capelli: sono veri?

Sono stati scritti fiumi di inchiostro sul se porta o meno un toupet. Bene è qui la rivelazione: i suoi capelli sono autentici. Non si è fatto implanti. Gli stilisti e i parrucchieri che hanno lavorato con lui in televisone, affermano che se lo cura con molta lacca, però che è autentico come la statua della libertà.
1 Commenti:
Mi iace il vostro sito,da tempo lo seguo..
Ma un occhio di riguardo a ciò che si scrive e come si scrive, tipo agli errori ortografici; beisbol?uracani? ...
:)
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