
E’ impossibile non vederlo. La struttura è stata commissionata dal governo sovietico agli architetti George Chakhava e Zurab Jalaghania nel 1975. L’edificio avrebbe ospitato il Ministero delle Strade e dei Lavori Pubblici. Per anni è stato abbandonato, ma nel 2007 la Banca della Georgia lo ha recuperato e da allora è tornato a splendere come un tempo.
Ora ha una caffetteria, una palestra e ospita più di 600 dipendenti della banca. E’ stato aggiunto anche un cubo di vetro che serve come accesso per i dipendenti e si illumina di notte.
Questo gioiello di architettura moderna si trova in una zona verde alla periferia di Tbilisi, Georgia, lungo il fiume Kura. Proprio dove sorge l’edificio c’è un pendio. Per gli architetti era importante che l’edificio si adattasse all’ambiente e non alterasse il paesaggio.
Ha una superficie di 10.960 m2 che si sviluppa su 18 piani grazie ai suoi diversi moduli: cinque orizzontali di due piani ciascuno, altri tre moduli in un asse est-ovest e due da nord a sud. Il design è definito Space of the City, un concetto brevettato dopo Le Corbusier in cui l’architettura viene conquistata dallo spazio adattandosi con forme geometriche ad esso.





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