
Dopo anni di rialzi consistenti, il mattone spagnolo ha iniziato una inversione di tendenza. Il prezzo delle case iberiche sarebbe infatti calato già a partire dal secondo semestre 2019.
Secondo quanto rilevato da idealista España, nel mese di maggio il calo generalizzato del prezzo al metro quadro delle case usate si è attestato ad un -1,3% (-1% annuo), piazzandosi a 1730 euro. L’eccezione è rappresentata da Barcellona e Madrid, che hanno visto ancora delle salite nei prezzi, rispettivamente dell’1,3% e dello 0,5%.
Secondo Fernando Encinar, cofondatore e capo della comunicazione di idealista, ciò è a causa dell’aumento dello stock di immobili durante il periodo del lockdown, che ha agito da deprimente per i prezzi. Un calo che potrebbe essere anche a due cifre nei prossimi mesi, nelle zone in cui l’aumento dell’ offerta dovesse accompagnarsi ad un calo significativo della domanda.
Secondo il presidente di Remax en España, Javier Sierra, inoltre, sia il prezzo che le compravendita potrebbero scendere anche del 10 o 20% nel 2020, concentrandosi però su soluzioni più ampie, con giardini e spazi esterni e situate in zone maggiormente periferiche.
Dati che risuonano quanto rilevato dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa Spagna, in collaborazione con l’Università Pompeu Fabra (UPF), secondo cui la discesa sarebbe iniziata già a fine 2019, per la prima volta in cinque anni, con le quotazioni delle abitazioni in calo del 2,1% rispetto al secondo semestre 2018, portando il prezzo medio al mq a 2.297 euro.
Il calo più importante dei prezzi si registra a Madrid e Barcellona, rispettivamente -3,85% e -3,26%. Siviglia, Hospitalet de Llobregat, Zaragoza, Málaga e Valencia mostrano, al momento, prezzi in leggero aumento; per il 2020 si prevede un calo dei valori immobiliari anche in queste città.
Guardando il prezzo al metro quadro, Barcellona rimane ancora la città con i valori più alti (3.143 euro al metro quadro). Segue Madrid con 2.594 euro. A livello nazionale le quotazioni sono diminuite del 34% dai prezzi massimi raggiunti tra la fine del 2006 e gli inizi del 2007, quando avevano toccato i 3.550 euro al mq. Le quotazioni attuali si piazzano ai livelli del 2011.
“Siamo in un momento di discesa dei prezzi, nel quale il mercato sta cercando un equilibrio, anche se non ci sono segnali di crisi del settore” ha spiegato Lázaro Cubero, direttore del Dipartimento di analisi e relazioni del Gruppo Tecnocasa Spagna. “Si tratta di un momento di rallentamento e stabilizzazione delle quotazioni, dopo che le stesse sono cresciute dal 2014. E’ ancora un buon momento per acquistare grazie ai valori interessanti e ai bassi tassi d’interesse – continua Cubero – tuttavia è importante verificare che il prezzo proposto sia in linea con gli attuali valori di mercato. Altro elemento che denota un raffreddamento del settore riguarda gli acquisti per investimento che nel 2019 hanno rappresentato il 26,5% delle compravendite, mentre nel 2017 avevano raggiunto il 30%”.
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