Estonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Lituania e Islanda guidano l'aumento dei prezzi di anno in anno nell'Ue
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Prezzi case
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L'edilizia abitativa in Europa inizia a mostrare segni di rallentamento. Secondo gli ultimi dati Eurostat, l'aumento anno su anno dei prezzi delle case nell'eurozona nel secondo trimestre del 2022 si è attestato al 9,3%, scendendo così di mezzo punto percentuale rispetto all'aumento record del 9,8% registrato nei primi tre mesi dell'anno. E nell'Ue, nel suo insieme, l'aumento anno su anno si è ridotto di cinque decimi, attestandosi al 9,9%, rispetto al 10,4% del trimestre precedente. Ma ci sono Paesi dove gli aumenti su base annua hanno superato il 20%

L'aumento dei prezzi delle case nell'area euro su base trimestrale

In termini trimestrali, l'aumento dei prezzi delle case nell'area euro è stato del 2,3%, dopo il rialzo dell'1,6% nel primo trimestre, mentre tra i 27 è stato del 2,3%, dopo il rialzo del 2% tra gennaio e marzo.

Tutti gli Stati membri per i quali sono disponibili dati hanno mostrato un aumento annuale dei prezzi delle abitazioni nel secondo trimestre del 2022 e in 16 di essi l'aumento dei prezzi ha superato il 10%.

Prezzi delle case nell'Ue, i Paesi con gli incrementi maggiori e minori

Secondo l'Eurostat, in cinque Paesi gli aumenti anno su anno in primavera hanno superato il 20%. Si tratta di Estonia (+27,4%), Repubblica Ceca (+23,1%), Ungheria (+22,8%), Lituania (+22,1%) e Islanda (+20,7%). Dall'altra parte della classifica ci sono invece Cipro (+2%), Finlandia (+2,2%) e Danimarca (+2,8%), che hanno guidato gli incrementi annuali meno intensi.

Gli incrementi più deboli sono stati registrati in Svezia (+0,5%), Finlandia (+1,3%) e Belgio (+1,3%), mentre gli incrementi trimestrali maggiori sono stati registrati in Estonia (+8%), Lituania (+5,9%), oltre che in Lettonia e Slovacchia (entrambe +5,5%).
 

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