
Il sindaco di New York, il democratico Eric Adams, ha chiesto la sospensione dell’obbligo del diritto alla casa, affermando che la sua amministrazione “non può” ospitare tutti i migranti. In vista della temuta ondata di profughi al confine col Messico, dopo la decadenza delle misure di emergenza per il Covid, si teme un crollo del sistema di assistenza sociale. Mancano centri di accoglienza, personale e sicurezza.
“Dal momento che non possiamo fornire assistenza a un numero illimitato di persone e siamo già sovraccarichi, la cosa migliore per tutti, compresi coloro che desiderano venire negli Stati Uniti, è essere sinceri e dire che New York City da sola non può fornire assistenza a tutti coloro che attraversare il confine”, si legge in una dichiarazione.
“Essere disonesti al riguardo comporterà solo il collasso del nostro sistema. Abbiamo bisogno che i nostri partner governativi conoscano la verità e facciano la loro parte”, ha aggiunto il sindaco, difendendo la richiesta presentata dal dipartimento legale di New York City: modificare un regolamento vecchio di decenni. Il New York City Council chiede che la regola non si applichi quando la città “non ha le risorse e la capacità per stabilire e mantenere sufficienti luoghi di accoglienza, personale e sicurezza”.
Lo storico Roosevelt Hotel, nel centro della città, si prepara a riaprire a breve per accogliere un afflusso di richiedenti asilo a New York City. Con gli immigrati che arrivano settimanalmente in autobus dal Texas e da altre parti del Paese per iniziare una nuova vita negli Stati Uniti, l’amministrazione del sindaco Eric Adams è sotto pressione. Lo scorso fine settimana, Adams ha annunciato che la città utilizzerà questo hotel chiuso per fornire fino a 1.000 stanze ai migranti.
“Quando quasi 40 anni fa è stato sancito il diritto all'alloggio, nessuno avrebbe potuto contemplare, prevedere o anche lontanamente immaginare un massiccio afflusso di persone che entravano nel nostro sistema”. ha dichiarato. All’inizio dell’anno, Adams ha avvertito del fatto che la città non è in grado di accogliere più migranti e ha chiesto al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, di prendere misure per “affrontare questo problema in modo reale”.
Lo scorso anno aveva già fatto sapere che New York avrebbe potuto affrontare complicazioni a livello fiscale e assistenziale per aiutare i migranti che arrivano in città. Questa situazione ha portato il sindaco di New York ad avvertire anche il governatore dello stato di New York, la democratica Kathy Hochul, che la città è “sull'orlo dell’abisso” e a un “punto di rottura”.
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