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immobiliare Usa
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La fine del 2024 si è rivelata significativa per il mercato immobiliare statunitense, caratterizzato da un aumento delle vendite del 6,3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Lo dicono i dati di Re/Max, secondo cui a novembre  si è avuto il settimo incremento consecutivo su base annua, un segnale positivo per il settore residenziale. Tuttavia, rispetto a ottobre, si è osservato un calo delle vendite dell'11,6%, in linea con il tradizionale rallentamento stagionale che accompagna la fine dell'anno.

Oltre al volume delle vendite, altri indicatori chiave hanno confermato una dinamica di crescita rispetto al 2023. L’offerta complessiva di immobili è aumentata del 25% su base annua, mentre le nuove inserzioni hanno registrato un incremento dell’8,5% rispetto a novembre 2023. Tuttavia, confrontando questi dati con il mese di ottobre 2024, entrambi i valori hanno mostrato una flessione rispettivamente del 4,3% e del 23,5%.

Prezzi e fiducia nel mercato

Un elemento centrale del rapporto è il prezzo mediano di vendita, che si è attestato a 429.000 dollari a novembre 2024, in aumento del 5,7% rispetto a novembre 2023, ma in leggero calo dello 0,2% rispetto a ottobre. Questo dato, insieme all’incremento delle metriche principali, è stato interpretato positivamente da Amy Lessinger, Presidente di RE/MAX, LLC. “La crescita su base annua registrata in quasi tutte le principali metriche analizzate lascia prevedere una solida conclusione del 2024 per il real estate residenziale. Con l’aumento della fiducia dei consumatori e la domanda trainata dai Millennials, il 2024 sembra destinato a superare complessivamente i risultati del 2023. Se queste tendenze continueranno, potrebbero rappresentare un booster importante per il mercato immobiliare del 2025.”

Anche a livello locale, come nel mercato di Nashville, si osservano dinamiche simili, con crescite su base annua ma cali mese su mese. Debra Beagle, CEO di The Ashton Real Estate Group, ha sottolineato come i venditori stiano mostrando maggiore flessibilità nei negoziati, rendendo questo un momento favorevole per i compratori. “I venditori, in particolare, sono più propensi a venire incontro alle richieste degli acquirenti, il che rende questo un buon momento per negoziare un accordo, considerando che le abitazioni rimangono sul mercato un po’ più a lungo.”

Giorni sul mercato e inventario immobiliare

Uno degli indicatori che evidenzia il rallentamento stagionale è rappresentato dai giorni medi di permanenza sul mercato, che a novembre 2024 sono aumentati a 47 giorni, rispetto ai 40 giorni di novembre 2023 e ai 42 giorni di ottobre 2024. Alcune città hanno registrato tempi particolarmente lunghi, come Bozeman, MT (78 giorni) e Coeur d’Alene, ID (77 giorni), mentre mercati più dinamici come Baltimore, MD (15 giorni) e Washington D.C. (17 giorni) hanno visto vendite molto più rapide.

Sul fronte dell’offerta, la scorta di immobili è aumentata a 2,9 mesi, in miglioramento rispetto ai 2,6 mesi di novembre 2023. Tuttavia, alcuni mercati, come Seattle, WA e Hartford, CT, hanno mostrato livelli estremamente bassi di scorta, con una media di poco più di un mese.

Dinamiche locali e variazioni regionali

A livello locale, i mercati si sono distinti per andamenti diversi. Phoenix, Las Vegas e Honolulu hanno guidato gli incrementi delle nuove inserzioni su base annua con rispettivi aumenti del 29,8%, 27,7% e 26,6%, mentre città come Manchester, NH (-18,4%) e Boston, MA (-14,3%) hanno visto riduzioni significative.

Le transazioni concluse hanno registrato incrementi notevoli in aree come Bozeman, MT (+45,8%) e Coeur d’Alene, ID (+27,9%), mentre città come Miami, FL (-13,0%) e Manchester, NH (-7,7%) hanno segnato cali anno su anno.

Prospettive future per il mercato immobiliare

Il 2024 si avvia verso una chiusura positiva, supportata da una fiducia crescente dei consumatori e da una domanda robusta, in particolare da parte dei Millennials che raggiungono tappe fondamentali della loro vita come matrimonio e figli. Se le attuali tendenze continueranno, il 2025 potrebbe consolidare ulteriormente la ripresa del settore immobiliare, offrendo opportunità sia per i compratori sia per i venditori, con dinamiche di prezzo più flessibili e un’offerta in crescita.

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