
L'edilizia sociale è sempre stata considerata un'opportunità di sperimentazione nella progettazione architettonica e costruttiva. Dai complessi residenziali unifamiliari ai grandi isolati, queste particolari unità abitative sono state dotate di un design moderno sia all'interno che sulle facciate. Un esempio attuale di un complesso che integra creatività e funzionalità nell'edilizia sociale è il cosiddetto The Atrium at Sumner Houses, situato nel quartiere newyorkese di Brooklyn.

Una comunità di qualità
Il design di The Atrium at Sumner Houses, effettuato dallo Studio Libeskind, è il secondo complesso di alloggi a prezzi accessibili sviluppato dallo studio a New York, dopo gli Allan & Geraldine Rosenberg Residences a Freeport. Si basa sull'esperienza personale di Daniel Libeskind, fondatore dello Studio Libeskind, cresciuto in una cooperativa edilizia popolare nel Bronx.

Questa esperienza gli ha dato “una prospettiva unica sull’importanza della comunità e di alloggi accessibili e di alta qualità”, che ha influenzato profondamente il suo approccio per questo progetto. L'obiettivo era quello di creare un luogo in cui i residenti si sentissero "a casa", proponendo un design che promuovesse l'integrazione sociale, il comfort e il benessere dei vicini.

L'edificio è composto da 190 appartamenti ed è destinato principalmente ad anziani a basso reddito (per lo più coloro che guadagnano meno del 50% del reddito medio della zona) e comprende anche unità per anziani ex senzatetto. Questa premessa inclusiva garantisce che una delle priorità del progetto sia quella di fornire alloggi dignitosi alle persone più vulnerabili.

La disposizione dell'edificio risponde a questa ragione. Gli spazi sono organizzati in modo da garantire non solo la privacy necessaria, ma anche da incoraggiare l'interazione sociale. Il progetto ruota attorno a un atrio centrale a tutta altezza, che dà il nome all'edificio e funge da spazio condiviso che collega tutti i piani. Questo atrio ospita un giardino interno curato dalla Horticultural Society of New York e favorisce un'atmosfera conviviale in uno spazio naturale e rilassante.

Il piano terra ospita anche una hall con pareti in vetro e un centro comunitario di 772 metri quadrati, dove si svolgono attività sociali e ricreative. I servizi dell'edificio includono una lavanderia, una sala comune, una sala computer, una palestra e un deposito per biciclette.
Un approccio creativo
La realizzazione di The Atrium at Sumner Houses va oltre la mera costruzione architettonica. Per lo studio si tratta anche della ricerca di un cambiamento necessario nel modo di concepire l'edilizia sociale. Nel suo discorso sull'edilizia sociale, Libeskind ha sottolineato: "Abbiamo bisogno di creatività per superare lo stigma dell'edilizia sociale e abbiamo bisogno di architetti che sappiano inventare nuovi modi per creare alloggi dignitosi, belli e sostenibili, entro i limiti di bilancio".

Il progetto riflette il modo in cui gli interventi architettonici possono trasformare non solo lo spazio fisico, ma anche l'esperienza di vita degli abitanti. Il design introduce elementi moderni, come le facciate angolari caratteristiche dello stile dello studio, ma incorpora anche materiali caldi e naturali, come il legno, per creare un senso di intimità e comfort.
L'atrio centrale e gli spazi comuni consentono ai residenti di interagire tra loro, promuovendo un senso di comunità essenziale per migliorare la qualità della vita negli alloggi sociali.
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