Quali sono le attuali disposizioni
Commenti: 0
Real Estate
GTRES

La risoluzione anticipata del contratto di locazione con cedolare secca deve essere comunicata presentando all’ufficio dove è stato registrato il contratto il modello Rli debitamente compilato. Ma cosa accade se la comunicazione non viene fatta? Si incorre in una sanzione? E, in tal caso, di quale entità? Il chiarimento l’ha fornito il Fisco, rispondendo a un quesito presentato da una contribuente. Ecco quanto precisato. 

A Fisco Oggi, la rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate, è stato domandato: “Buongiorno, è prevista una sanzione per la mancata presentazione nei termini della comunicazione di risoluzione di un contratto di locazione in regime di cedolare secca e, in caso affermativo, a quanto ammonta?”. 

Nel fornire la sua risposta, il Fisco ha ricordato quanto previsto dall’articolo 3-bis, “Soppressione dell’obbligo di comunicazione della proroga del regime della cedolare secca e della distribuzione gratuita dei modelli cartacei delle dichiarazioni”, del Dl n. 34/2019 (decreto Crescita). Nello specifico, dall’articolo 3-bis del Dl n. 34/2019 ha abrogato l’ultimo periodo dell’articolo 3, comma 3, del Dlgs n. 23/2011, “che, in caso di mancata comunicazione della proroga o della risoluzione del contratto di locazione stipulato in regime di cedolare secca, prevedeva la sanzione nella misura fissa pari a 100 euro, ridotta a 50 euro se la comunicazione era presentata con ritardo non superiore a trenta giorni”. 

Di conseguenza, si può ritenere soppresso l’obbligo di comunicazione, qualora sia stata esercitata l’opzione per la cedolare secca. 

Cedolare secca per gli affitti, cosa comporta 

Come precisato dall’Agenzia delle Entrate, la cedolare secca è un regime facoltativo che prevede il pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali (per la parte derivante dal reddito dell’immobile). Per i contratti sotto cedolare secca, inoltre, non devono essere pagate l’imposta di registro e l’imposta di bollo, ordinariamente dovute per registrazioni, risoluzioni e proroghe dei contratti di locazione. La cedolare secca non sostituisce l’imposta di registro per la cessione del contratto di locazione. Scegliendo la cedolare secca si rinuncia alla facoltà di chiedere, per tutta la durata dell’opzione, l’aggiornamento del canone di locazione, anche se è previsto nel contratto, inclusa la variazione accertata dall’Istat dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati dell’anno precedente.

Il titolare può registrare presso l’Agenzia delle Entrate un contratto che sia già stato firmato in maniera digitale. Idealista offre ai proprietari e agli agenti immobiliari un servizio gratuito per la creazione di contratti di affitto con firma online.

Segui tutte le notizie del settore immobiliare rimanendo aggiornato tramite la nostra newsletter quotidiana e settimanale. Puoi anche restare aggiornato sul mercato immobiliare di lusso con il nostro bollettino mensile dedicato al tema.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account