Italiani, popolo (anche) di disoccupati e navigator. Almeno in riferimento al tanto dibattuto reddito di cittadinanza che, da ieri, aggiunge nuovi dettagli all’impianto che dovrebbe regolarlo.
Il vicepremier Di Maio, infatti, ha presentato a Porta a Porta la figura che dovrà incaricarsi di formare coloro che, in attesa di trovare lavoro, percepiranno l’ormai famigerato reddito di cittadinanza. Ma vediamo chi è e cosa farà il navigator.
Il navigator, in buona sostanza, svolgerà le funzioni di un tutor e seguirà il percorso di formazione dei disoccupati che hanno maturato il diritto a percepire il reddito di cittadinanza.
Di Maio ha anche detto che i navigator verranno assunti tramite una selezione: "Il navigator fa parte del programma di assunzioni che faremo – ha spiegato il vicepremier – li selezioniamo con un colloquio per trovare altre persone con alto profilo per seguire i giovani che hanno perso il lavoro”.
Mentre non si sa ancora assolutamente nulla per quanto riguarda il numero delle assunzioni. Nessun accenno nemmeno allo stipendio che percepiranno i navigator: “L'importante è che la persona che orienta il disoccupato venga pagato in base al numero delle persone orientate”, ha aggiunto Di Maio sempre a Porta a Porta.
In buona sostanza, l’obiettivo è quello di mettere in condizione le aziende di assumere un lavoratore già formato, ottimizzando al massimo i tempi di inserimento. Anche se, sulle modalità con cui il navigator seguirà il titolare di reddito di cittadinanza, non c’è ancora molta chiarezza: "La formazione - ha dichiarato Di Maio - non necessariamente deve essere avvenire nei centri per l'impiego; ma anche in un centro privato, in una azienda".
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