Si è svolta presso la Camera dei Deputati la presentazione della survey “Mappatura, provenienza e redditività del patrimonio immobiliare italiano immesso sul circuito degli Affitti Brevi”, curata da Marco Celani, Amministratore Delegato di Italianway e Presidente di AIGAB (Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi). Lo studio analizza il settore degli affitti brevi in Italia, fornendo dati aggiornati sul loro impatto economico al termine del 2024 e sul ruolo sempre più strategico dei Property Manager
Il mercato degli appartamenti a uso turistico è in continua espansione, soprattutto in un paese come il nostro che può contare su località vacanziere e città d'arte di bellezza ineguagliabile.
Nel caso si decida di aprire un'attività di affitti brevi svolta in modo continuativo e con organizzazione di mezzi (come, ad esempio, assumendo personale dipendente), sarà necessario aprire una Partita Iva per dichiarare i redditi derivanti dagli affitti. In questo caso sarà necessario applicare il Codice Ateco 55 per fare l'inizio dell'attività: il Codice Ateco è un sistema di classificazione delle attività economiche utilizzato per identificare la natura di un'attività imprenditoriale svolta da un'impresa o da un lavoratore autonomo. Ecco cosa sapere
Il 2024 è stato cruciale per il settore degli affitti brevi. Se da un lato infatti questa modalità di vacanza è andata sempre più acquisendo importanza come alternativa alla ospitalità alberghiera, è stata anche oggetto di revisioni normative non sempre serene e ben accette.
Secondo nuovi studi di Oxford Economics e Nomisma, mettere in condivisione la propria casa è una fonte di benefici economici significativi per le famiglie, le comunità locali e l'economia turistica in generale, che soprattutto contribuisce a diffondere il turismo nelle aree rurali e meno battute in Italia e in Europa. Secondo Oxford Economics, nel 2023 i viaggiatori che hanno scelto di soggiornare in appartamento hanno generato benefici economici pari a 149 miliardi di euro in tutta l'Unione Europea
Il tema degli affitti brevi sta diventando sempre più centrale nel dibattito pubblico, soprattutto in vista dell’avvicinarsi della scadenza per l’adozione del Codice Identificativo Nazionale (CIN).
La grave carenza di immobili disponibili per le locazioni abitative in Italia non può essere attribuita né al fenomeno delle locazioni turistiche e brevi né alla mancanza di abitazioni in senso assoluto.
Mentre in Italia, tra le polemiche, entrano in vigore i nuovi obblighi sugli affitti turistici, il Consiglio Comunale di New York City sta esaminando un nuovo disegno di legge che potrebbe modificare le attuali restrizioni sugli affitti brevi introdotte dalla Local Law 18 nel 2023, in particolare per i proprietari di abitazioni uni e bifamiliari. Come riportato da The Wall Street Journal, l’obiettivo è trovare un equilibrio tra le esigenze dei residenti, i proprietari di immobili e i turisti, mitigando così un quadro normativo che era stato preso a modello da chi sostiene che questo genere di locazione vada pesantemente limitato
Con una circolare firmata dal capo della polizia e indirizzata a tutte le Prefetture, il Ministero dell'Interno è intervenuto sulla questione del self check in nelle strutture per gli affitti brevi dichiarando illegali le sempre più usate keybox e pulsantiere.
A partire dal 1° gennaio 2025, tutte le unità immobiliari destinate alla locazione turistica in Italia dovranno adeguarsi alle disposizioni previste dal nuovo decreto legge.
Dal 1° gennaio 2025, per gli affitti brevi entrerà in vigore l’obbligo di esporre il Codice Identificativo Nazionale (CIN). Tuttavia, la preparazione dei proprietari sembra ancora incompleta.
Il CIN (Codice Identificativo Nazionale) rappresenta un’importante novità del 2024 nel settore degli affitti brevi, permettendo di identificare facilmente alloggi legali e contribuendo a migliorare l’esperienza turistica.
Arredare un bed and breakfast con un budget limitato è una sfida, ma con la giusta strategia è possibile creare spazi accoglienti e funzionali senza compromettere l'estetica. La chiave per riuscirci è ottimizzare le risorse, sfruttare al meglio gli spazi e utilizzare idee creative per dare vita a un ambiente che renda l’esperienza degli ospiti memorabile. Ecco alcuni dei nostri migliori consigli che speriamo ti possano essere utili
Con il mese di settembre è entrato in vigore in Codice identificativo nazionale (Cin) per gli immobili destinati al mercato degli affitti brevi. Al 7 ottobre le strutture “immatricolate” erano 221.325 su 516.849 registrate, all’incirca il 43 per cento del totale. Ciononostante, il rischio di non adempiere a tutte le richieste e di incorrere in sanzioni resta alto, in questa fase di avvio. Ecco cosa occorre fare per evitare le multe se si è gestori di una attività di affitto breve in un Q&A di Confedilizia
L'intento che facciamo in questo articolo è quello di fornire consigli pratici e ispirazione per creare spazi piacevoli, accoglienti e funzionali destinati agli affitti brevi, in concreto sulla piattaforma online di Airbnb.
È importante presentare un arredamento ben studiato, ed una strategia
Un nuovo codice di autoregolamentazione che serve a migliorare la convivenza tra residenti e inquilini temporanei al fine di promuovere un turismo responsabile e sostenibile. È quello proposto da Property Managers Italia, l'associazione degli imprenditori del mercato degli affitti brevi.
Il settore degli affitti turistici è uno dei più competitivi, quindi è importante fare tutto il possibile per attirare l'attenzione dei viaggiatori.
Secondo una comunicazione del Ministero del Turismo, le norme sugli affitti brevi, entrate in vigore a partire dall’1 settembre, si applicano in realtà a partire dal 2 novembre 2024. Si avranno quindi sessanta giorni in più per ottenere il CIN, il Codice Identificativo Nazionale, per le attività ricettive destinate agli affitti brevi. L’acquisizione del Cin è obbligatoria entro i termini chiariti dalle Faq. Vediamo quali
Le nuove norme e la nuova piattaforma per gli affitti brevi potrebbero essere inutili se non affiancate da una seria politica di controlli mirati a far emergere il sommerso. Questa in sintesi l’opinione di Aigab, l’Associazione degli operatori professionali di affitti brevi, a commento dell’introduzione, dal 1 settembre, della Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR). La tutela dei proprietari e dei gestori professionali non va mai dimenticata, sottolinea Aigab.
Mentre in Europa e in Italia gli affitti brevi sono visti come qualcosa da contrastare e spaventano il mercato dell’hotellerie, oltreoceano le grandi catene alberghiere iniziano a guardarli con interesse per differenziare il proprio business. E’ il caso di Marriot International, la grande catena multinazionale di resort, che ha messo gli occhi sul gestore di appartamenti Sonder per allargare la propria offerta ricettiva
Dopo un periodo di rodaggio, entra in vigore dal 1° settembre 2024 la banca dati delle strutture ricettive (BDSR), piattaforma tramite la quale sarà possibile richiedere il Cin (Codice identificativo nazionale) da utilizzare per poter esercitare l’attività di affitto breve. Vediamo insieme nel dettaglio in cosa consiste la nuova normativa per le locazioni turistiche brevi
Se sei un proprietario o gestore di una piccola struttura ricettiva, come un B&B o un agriturismo, o stai pensando di intraprendere questo percorso nel settore turistico, devi sapere che grazie ad un software gestionale potrai gestire la tua attività in modo più semplice ed efficiente. Questi strumenti automatizzano e ottimizzano le operazioni quotidiane dell'attività, aiutandoti a massimizzare i profitti e a fornire un'esperienza eccellente ai tuoi ospiti. Sono sistemi essenziali per automatizzare processi come la gestione delle prenotazioni e delle disponibilità in tempo reale, la fatturazione, il mantenimento delle proprietà e le pulizie.
L'adesione della Sicilia alla fase sperimentale della Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive per affitti brevi rappresenta un importante passo avanti nella regolamentazione e trasparenza del settore turistico.
Con un comunicato stampa del 26 giugno 2024, il Ministero del Turismo informa che dallo stesso giorno anche la Calabria potrà richiedere il CIN unendosi alla fase sperimentale della Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche
Il comparto degli affitti brevi in Italia è stato oggetto di importanti novità. La legge di Bilancio 2024, ad esempio, ha previsto un aumento della cedolare secca a partire dal secondo immobile affittato a breve termine. Per capire cosa è cambiato in tema di locazioni a breve termine, l’Agenzia delle Entrate ha fornito utili chiarimenti con la circolare n 10/E del 10 maggio e adesso ha pubblicato la nuova versione della guida “Locazioni brevi: la disciplina fiscale e le regole per gli intermediari” disponibile nella sezione “L’Agenzia informa” del suo stesso sito
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