
Con un comunicato stampa del 26 giugno 2024, il Ministero del Turismo informa che dallo stesso giorno anche la Calabria potrà richiedere il CIN unendosi alla fase sperimentale della Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche (BDSR). Questo passo segue l'adesione di Abruzzo, Puglia e Veneto, e rappresenta un ulteriore avanzamento verso la piena operatività della BDSR in tutta Italia.
Come ottenere il CIN per la regione Calabria
Dopo Puglia, Veneto e Abruzzo, anche i cittadini calabresi con immobili ricettivi possono accedere alla piattaforma online del Ministero del Turismo tramite SPID o CIE per richiedere il CIN. Infatti, la piattaforma consente proprio ai titolari di richiedere il Codice Identificativo Nazionale (CIN): questo codice, essenziale per la pubblicazione degli annunci e l'esposizione esterna delle strutture, è regolato dall'art. 13-ter del decreto-legge n. 145/2023.
Effettuando l'accesso con identità digitale, i titolari delle strutture ricettive possono visualizzare i dati relativi alle strutture collegate al proprio Codice Fiscale, integrare eventuali informazioni mancanti, segnalare modifiche e ottenere appunto il CIN. Ricordiamo che a seguito del "Decreto Anticipi" (Decreto-legge 18/10/2023, n. 145, convertito in Legge 15/12/2023 n. 191), sono state introdotte nel 2024 diverse novità per gli affitti brevi, tra cui appunto il CIN, l'obbligo di SCIA e la cedolare secca al 26%.

Fare richiesta per il CIN se si è cittadini italiani
Può richiede il CIN il titolare o il gestore con cittadinanza italiana di una struttura ricettiva o di un immobile destinato alla locazione breve o per finalità turistiche. Per ottenere il CIN bisogna:
- Cliccare sul pulsante "Ottieni CIN" sull'homepage della Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR)
- Accedere tramite identità digitale (SPID o CIE)
- Seguire le istruzioni sullo schermo per l'ottenimento del CIN.
Dopo l'accesso, è possibile visualizzare le strutture di propria competenza e richiedere un CIN per ogni struttura. È sufficiente:
- Cliccare su "Dettaglio scheda" della struttura visualizzata
- Compilare eventuali dati mancanti
- Prendere visione dell'informativa
- Cliccare sul pulsante "Ottieni CIN".
Dopo aver ricevuto l'email di notifica di assegnazione del CIN, è possibile accedere alla BDSR e scaricare il PDF della creazione del CIN già protocollato dal Ministero del Turismo.

Posso richiedere il CIN se sono un cittadino straniero?
Sì, i cittadini stranieri titolari o gestori di una struttura ricettiva o di un immobile dedicato alla locazione breve o per finalità turistiche possono ottenere il CIN, seguendo la stessa identica procedura prima segnalata con una differenza: quando si clicca sul pulsante "Ottieni CIN" sull'homepage del sito BDSR, bisogna registrarsi inserendo i propri dati e caricare un documento di riconoscimento.
In questo modo sarà possibile ottenere username e password con cui accedere, seguire le istruzioni mostrate sullo schermo per l'ottenimento del CIN e successivamente avere il documento protocollato dal Ministero che ne attesta l'assegnazione.
Da quando diventerà obbligatoria l'acquisizione del CIN in Calabria?
Il Ministero aggiornerà il sito ufficiale nei prossimi giorni per fornire dettagli sull'attivazione del servizio nelle altre regioni e province autonome, con l'intento di rendere la BDSR operativa in tutta Italia e coprire così l'intero territorio nazionale. Durante la fase sperimentale, non ci saranno sanzioni per il mancato rispetto degli obblighi, consentendo così ai cittadini di familiarizzare con il sistema e adeguarsi con un ampio margine di anticipo alle nuove disposizioni relative al codice identificativo.
Le disposizioni contenute nell'art. 13-ter del decreto-legge n. 145/2023 diventeranno effettive solo dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'avviso di entrata in funzione della BDSR su scala nazionale. Questa pubblicazione è prevista entro il 1° settembre 2024. Da quel momento, l'acquisizione del CIN sarà obbligatoria, come chiarito nelle FAQ dedicate pubblicate sul sito del Ministero. Chi non si sarà ancora accreditato sulla piattaforma entro questa data rischierà di incorrere nelle sanzioni previste.
Si tratta dunque di un approccio graduale al cambiamento che mira a garantire ai titolari di strutture ricettive in Calabria una transizione verso il nuovo sistema senza intoppi, permettendo loro di prepararsi adeguatamente e rispettare le normative future. La fase sperimentale rappresenta quindi un'opportunità per familiarizzare con le nuove disposizioni e assicurare la conformità prima che le sanzioni diventino effettive.
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