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Smart working 2023
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Arriva la tanto attesa proroga dello smart working nel 2023 per i lavoratori fragili e i genitori di under 14, ma, almeno per il momento, vale solo per i lavoratori privati e non per i dipendenti delle pa. A prevederlo un emendamento al decreto lavoro che è stato approvato dalla Commissione Affari sociali del Senato. La nuova scadenza della proroga sarebbe il 31 dicembre 2023

Smart working proroga a dicembre 2023

A riferirlo all'Ansa è stata la relatrice del provvedimento Paola Mancini, senatrice di Fratelli di Italia. L'emendamento approvato in Commissione Affari Sociali, introduce quindi la proroga per lo smart working nel settore privato fino al 31 dicembre 2023. La precedente proroga fissata dal decreto Milleproroga è quella del 30 giugno. Per quanto riguarda il settore pubblico sarebbe invece in corso "un approfondimento" per verificare le coperture. La decisione dovrebbe essere presa martedì, quando si concluderanno le votazioni sugli emendamenti proposti al decreto lavoro. Mentre la votazione in aula è prevista per il 14 giugno.

Proroga per i lavori fragili

Il primo punto della proroga dello smart working per il 2023 riguarda i lavoratori fragili che potranno continuare a svolgere il proprio lavoro da remoto anche in assenza di accordi individuali e ricoprendo compiti diversi che però rientrino nella stessa categoria o area di inquadramento come definito dai contratti vigenti.

Ma cosa si intende per lavoratore fragile? La definizione è stata data  nel D.L. n. 18 del 2020, art. 26, comma 2: si tratta di lavoratori dipendenti pubblici e privati in possesso  del  riconoscimento  di  disabilità  con connotazione  di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge  5  febbraio 1992, n. 104, nonché i lavoratori  in  possesso  di certificazione rilasciata  dai  competenti  organi  medico  legali, attestante  una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da  esiti  da patologie  oncologiche  o  dallo  svolgimento  di relative terapie salvavita, ai sensi dell’articolo 3, comma 1, della medesima legge n. 104 del 1992.

Smart working, proroga per i genitori under 14

L'altro aspetto della proroga 2023, limitata anche questo al momento solo al settore privato, riguarda la possibilità per i genitori di under 14 di svolgere lo smart working. Con l'attuale proroga però, è il datore di lavoro a dover valutare se l'attività svolta dal lavoratore sia compatibile con lo smart working. Inoltre si ha diritto allo smart working sempre e quando non vi sia:

  • altro genitore non lavoratore
  • oppure nel caso sia un lavoratore non sia titolare di strumenti di sostegno del reddito per cessione o sospensione dell'attività lavorativa
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